giovedì 30 aprile 2015

I cinesi da Del Basso per la Diga. Ma l'Asea non lo sa ....

Trasferta romana per la delegazione di "China Power" interessata all'invaso di Campolattaro

Fonte : Ottopagine.it (Leggi intero articolo)

Stralcio dell'articolo.

....Magari gli orientali non sospettano nemmeno l'esistenza dell'Asea. Ma la società che gestisce la Diga di Campolattaro dovranno pur contattarla se davvero intendono mettere in funzione l'invaso sul fiume Tammaro....

....Il tour della delegazione di “China Power”, società accreditata di grandi opere nel settore energia, ha fatto tappa a Roma negli uffici del Ministero Infrastrutture. Dopo aver visitato il Consorzio industriale di Ponte Valentino a Benevento e il Comune di Foiano Valfortore, gli imprenditori hanno raggiunto nella Capitale il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, accompagnati dal vicesindaco di Foiano Valfortore, il consigliere provinciale Giuseppe Ruggiero. Sul tavolo ancora una volta gli interventi in campo energetico che gli investitori d'Oriente intenderebbero realizzare nel Sannio e segnatamente nel Fortore....

....Toni a dir poco entusiastici. Ma l'operazione sta passando sulla testa di chi attualmente gestisce l'importante bacino idrico sul Tammaro, ovvero l'azienda speciale della Provincia Asea, i cui vertici si dicono totalmente all'oscuro della iniziativa: “Non ci è stato comunicato assolutamente nulla circa l'interessamento alla Diga della China Power – rimarca il presidente di Asea Alfredo Cataudo – L'incontro a Roma con l'onorevole Del Basso De Caro? Lo apprendiamo dai mezzi d'informazione. Ci riserviamo di approfondire la questione, ma voglio ricordare a tutti fin d'ora i termini della convenzione triennale stipulata con la Provincia che attribuisce ad Asea la gestione della Diga quantomeno fino al 2017”....

***********

La nostra considerazione : 

L'Acea sembra essere all'oscuro dell'operazione "DIGA CINESE".
Auspichiamo che la stessa "OSCURITA'" non vi sia anche in seno alla Comunità Montana in merito agli investimenti paventati durante la visita
ufficiale della China Power.
L'intento degli uomini di Shangai, infatti, è quello di verificare la possibilità di futuri investimenti, nelle fonti rinnovabili e nella realizzazione di infrastrutture elettriche, nel Sannio e in particolare nel Fortore, in un'area compresa fra San Marco dei Cavoti, Foiano di Val Fortore e San Bartolomeo in Galdo. 
Ci lamentiamo sempre quando lo stato centrale, di punto in bianco, ci fa trovare delle decisioni, tipo le trivellazioni, che andranno ad influire, nel caso specifico negativamente, sul nostro territorio, IL FORTORE, senza aver minimamente interpellato le comunità locali. 
Adesso, sembrerebbe, che lo stesso stia accadendo anche nell'operazione "CINA ELETTRICA".
Ben vengano tutte le idee e le iniziative messe in atto per creare lavoro nelle nostre zone, soprattutto se parliamo di Energie Rinnovabili e Pulite. Di contro, però, ricordiamo che esiste un termine "CONCERTAZIONE" con il quale ci si riferisce ad un approccio alla gestione delle relazioni industriali, basata sul confronto e la partecipazione.
Forse ci troviamo ancora in una fase embrionale e, sicuramente, prima che qualsiasi decisione venga presa, sarà discussa in quella, che ancora dovrebbe essere, l'istituzione di raccordo dei Comuni del Fortore, la Comunità Montana.